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Napoleone Martinuzzi

Figlio di un soffiatore di vetro a Murano, fu scultore, designer e imprenditore. Frequentò l'Accademia delle Belle Arti di Venezia, e subito dopo iniziò a esporre le sue opere nei maggiori eventi internazionali. Divenne l’artista preferito di Gabriele D' Annunzio, tanto che gli fece un monumento funebre, così come molte altre sculture e opere in vetro che possono essere viste al Vittoriale. Negli anni tra il 1921-1931 diresse il Museo del Vetro di Murano per poi diventare socio e direttore artistico della Venini & C. nel 1925. Durante questo periodo elaborò un suo stile personale derivato dalla sua esperienza come scultore del XX secolo. Nel 1928 fece i suoi primi pezzi in vetro pulegoso con forme imponenti e colori vivaci, così come una singolare collezione di cactus, frutta e animali. Nel 1932 fondò la Zecchin-Martinuzzi Vetri Artistici e Mosaici con Francesco Zecchin. Nel dopoguerra divenne direttore artistico della Alberto Seguso Arte Vetro nella quale realizzò sculture in vetro modellate a caldo, e tra il 1953-1958 creò lampadari e piastrelle in vetro per la Vetreria Cenedese, durante gli anni '60 e '70 invece, ideò opere poi prodotte da Alfredo Barbini per la Pauly & C.